Il cammino come movimento di corpo e anima: Sonia Venturini è guida delle camminate terapeutiche per la riscoperta del sé attraverso la natura. Da maggio a ottobre seguite il calendario di ‘adventure therapy’ per adulti, famiglie e bambini.
28 maggio, prima tappa: le Saline di Cervia
Come è nata l’idea di questa tappa?
L’idea della tappa alle Saline di Cervia, è nata dalla fascinazione rispetto a un luogo dalle atmosfere oniriche; ad esempio, nel parco naturale del Delta del Po, che si trova lungo il percorso, si può ammirare l’incontro tra il fiume e il mare, come guardando al cielo si possono vedere fenicotteri rosa e tanti altri tipi di uccelli singolari, che non siamo abituati a vedere. Il pensiero di questo cammino nasce dal mio interesse per il mondo dei sogni e infatti l’ho strutturato insieme alla mia compagna di viaggio e collega Daniela Grenzi, con cui da anni portiamo avanti un laboratorio sui sogni; è una passione che ci unisce da sempre e questa tappa riproduce un immaginario a noi caro.
Ogni percorso porta in sé un viaggio simbolico. Quale è quello di questa tappa?
L’elemento simbolico di questo percorso è l’acqua e la sua capacità di trasformazione; difatti le saline e il sale sono il risultato dell’evaporazione dell’acqua, sono quello che rimane di un processo trasformativo che per analogia, ripropone il percorso di cambiamento che si compie durante un cammino. Perché anche se piccolo, un cammino, accompagnato dalla consapevolezza rispetto all’ambiente, all’azione e al gruppo può produrre una piccola trasformazione dell’io, mettendoci a contatto con le grandi risorse interiori che abbiamo e di cui spesso ci dimentichiamo.
Ogni cammino prevede un’integrazione con un approccio di ascolto consapevole, qual è quello di questa tappa?
Questa tappa, che come ho detto sarà condotta insieme a Daniela, insegnante di Mindfulness Compassion Ambientale, prevede l’integrazione con un approccio di consapevolezza che unisce i principi del pensiero consapevole, del cuore compassionevole, e dell’amore per la Natura e gli Animali.
Il modello MCA è un nostro marchio, e deriva dalla nostra idea di Cura come integrazione di strumenti di consapevolezza, empatia e connessione con la natura.
Nello specifico del cammino, verranno condivisi alcuni strumenti utili a praticare un ascolto di profonda connessione con l’ambiente che andremo a scoprire.
Qual è il rapporto tra fatica fisica e fatica mentale di questa tappa?
Questa tappa prevede una camminata facile, intendendo con facile un percorso di circa 10 km con poche altimetrie. La fatica fisica sarà quindi contenuta, chiederemo però ai partecipanti di praticare un ascolto consapevole, rispetto a ciò che vedranno e sentiranno nell’ambiente in cui sono immersi. Per entrare pienamente in tale ascolto sarà richiesto di fare anche dei tratti di camminata silenziosa e questi momenti non sono sempre facili perché richiedono una concentrazione e un’attenzione al silenzio e all’ascolto di sé, a cui non sempre siamo abituati
Sonia Venturini
Psicologa, psicoterapeuta ad approccio umanistico integrato. Specializzata in interventi Schema Therapy e di lavoro sui traumi secondo l’approccio EMDR