Si chiama Sebach, è un’azienda specializzata in servizi di noleggio di bagni mobili e secondo un questionario realizzato da Great Place to Work, società di consulenza in ambito Hr, specializzata nello studio e nell’analisi del clima aziendale, del benessere organizzativo e dell’employer branding, è considerato dalle donne il luogo di lavoro migliore.
Sono 13.400 le donne lavoratrici coinvolte in questo sondaggio che ha permesso di individuare le prime venti aziende in Italia considerate virtuose in base ad una serie di parametri e dati: la presenza femminile, superiore alla media nazionale, il l 52% della popolazione aziendale composto da donne e il 44% del top management è femminile. Delle 20 imprese elencate in graduatoria, ben cinque hanno un Ceo/direttore generale donna, mentre due aziende guidate da una leader occupano i primi posti della classifica.
Un altro elemento importante nella valutazione del grado di soddisfazione delle lavoratrici è il Parity Index, ovvero l’indice che raggruppa alcune tematiche come l’equità nelle promozioni e nella retribuzione, il profit sharing, la flessibilità e l’assenza di discriminazioni legate proprio al genere. Negli ultimi cinque anni, il dato è cresciuto di ben 9 punti, mentre l’equità registra un incremento di 8 punti e, allo stesso tempo, anche il parere positivo dell’87% delle donne delle aziende premiate.
Entrando più nel dettaglio, l’84% delle donne delle organizzazioni classificate dichiara di avere benefit particolari (+69 punti rispetto alla media italiana) e il 76% pensa che ognuno possa ottenere un riconoscimento speciale per il proprio lavoro (+65 punti). E ancora, si registra, nell’86% dei casi, una maggiore serenità sul posto di lavoro con un aumento di 62 punti rispetto alla media nazionale e, allo stesso tempo, l’84% delle dipendenti dichiara di avere un miglior work-life balance (in questo caso l’incremento è di 56 punti). Il 94% delle donne di queste aziende ritiene poi che le nuove modalità di lavoro consentano di svolgere efficacemente tutte le attività lavorative.
“Stando a quanto indicato dai dati raccolti, possiamo affermare che le aziende Best Workplaces for Women stanno lavorando sulle tematiche più delicate per le donne e che proprio questa attenzione alle criticità le rende così speciali e così apprezzate dalle loro collaboratrici”, sottolinea Francesca Rota, manager di Great Place to Work Italia.
“Il segreto di tutte queste aziende è stato l’aver fatto della cultura della parità e del sostegno alle donne un tema ormai consolidato che è entrato ufficialmente a far parte del DNA delle organizzazioni contemporanee. Il nostro auspicio è che ogni impresa segua l’esempio di quelle presenti in graduatoria per migliorare o addirittura perfezionare l’employee experience delle proprie dipendenti e di tutto il team operativo per garantire loro un workplace non soltanto produttivo a livello professionale, ma anche stimolante dal punto di vista relazionale”.