Questa settimana per Think pink! Do Pink!, volevamo segnalarvi i dati diffusi dalla ricerca “Women and entrepreneurship”, realizzata dalla società di ricerca One Poll (promossa da Herbalife Nutrition), che fotografa l’aspirazione delle donne nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) a fare impresa o le loro esperienze già acquisite in campo imprenditoriale.
Su un campione di 9mila donne in quindici Paesi di diverse aree del mondo: APAC (2.000), Brasile (500), EMEA (1.500), Messico (500), SAMCAM ( 2.500) e gli Stati Uniti (2.000), i dati che si riferiscono all’area EMEA ci dicono che 2 donne su 3 aspirano ad avere un’impresa, ne hanno attualmente una o ne hanno avuta una in passato.
Tre sono le fondamentali spinte
1 Il desiderio di realizzare un proprio progetto
2 La necessità di colmare il gap contributivo con gli uomini
3 Ispirare e dare un esempio alle generazioni di donne più giovani
Abbiamo già parlato in altre occasioni delle difficoltà che le donne devono affrontare per entrare nel mondo del lavoro o mantenere la propria posizione. Una di queste è la necessità di scegliere tra maternità e carriera.
Purtroppo l’Italia è il paese dove maggiormente le donne rinunciano a fare impresa, proprio a causa di questi ostacoli:quelle che percepiscono più barriere all’ingresso, tra queste soprattutto i costi per partire ma anche gli aspetti finanziari della gestione del business, la mancanza di supporto e di conoscenza del mercato, una carente educazione alla gestione di una attività d impresa, l’incertezza rispetto alle entrate economiche di una attività indipendente.
La strada continua ad essere lunga e accidentata e l’emergenza sanitaria, come sappiamo, ha contribuito a renderla ancora più accidentata e difficile da percorrere.