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Il primo passo parlamentare per l’approvazione del testo per la ratifica del documento dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL)  sulle molestie e le violenze nei luoghi di lavoro è stato compiuto ieri alla Camera.

 

In attesa della sua auspicabile approvazione anche in Senato, il testo redatto da Laura Boldrini accoglie dunque le indicazioni della Convenzione OIL, che specificano i caratteri delle violenze e delle molestie, includendo anche quelle che possono essere commesse in forma telematica, ma che definiscono anche il concetto di ”luoghi di lavoro” estendendolo a tutti quegli ambiti in cui una donna è nell’esercizio della sua professione. Come anche si intendono tutelare, attraverso questo strumento, quelle figure che non sono inquadrate da un contratto di assunzioni, come le tirocinanti, le volontarie o le donne che partecipano ad uno stage.

 

Nell’intervista rilasciata all’agenzia DIRE, Laura Boldrini ha dichiarato ”Io penso che ci debba essere piu’ consapevolezza intanto su che cosa e’ la molestia e questa Convenzione ci aiutera’ perche’ definisce anche che cosa sono sessismo e misoginia”, ha proseguito Boldrini. “In Italia- ha spiegato l’ex presidente della Camera- troppo spesso il sessismo e la misoginia vengono scambiati per goliardia, cioe’ quel qualcosa che dovrebbe far ridere alle spalle delle donne che invece si sentono colpite e umiliate. Allora credo che si debba lavorare di piu’ con le giovani generazioni ma anche porre dei rimedi a tutto questo.”

 

Ricordiamo che alla Camera il testo è stato approvato con 384 voti e nessun contrario  e che per essere approvata, la Convenzione deve essere ratificata da almeno due stati membri dell’OIL. L’Italia potrebbe essere il primo paese a raggiungere questo traguardo se anche l’assemblea di Palazzo Madama confermerà il voto di Montecitorio.