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“Quello del dalla cintola in giù è solo la punta dell’iceberg”, finisce con questa battuta il primo episodio della mini serie The principles of pleasure su Netflix, di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo.
Cosa possiamo dire di più rispetto a tale affermazione, che intuitivamente ci risuona come supremazia dell’idea di piacere genitale?
Possiamo dire che è restrittivo pensare al ‘sesso pelvico’ come unica espressione del potenziale erotico umano, ma possiamo anche chiarire che non esiste solo una sessualità che si accende dalla cintola in giù e che  ne esiste anche un’altra che si scatena dalla cintola in su.

Ripercorriamo un po’ di storia della sessuologia.
Master e Johnson, nel 1966, furono i primi ricercatori ad occuparsi in maniera sistematica e scientifica del ciclo della risposta sessuale femminile e maschile ed evidenziarono un processo universale, lineare, composto da quattro fasi contraddistinte : eccitamento, plateau, orgasmo e risoluzione.
Ad essi seguirono le scoperte di Alan Singer Kaplan che nel 1977 ha ampliato il modello lineare dei due pionieri della sessuologia moderna, introducendo un fase determinante, da considerarsi all’inizio del percorso quadrifasico sopra descritto: il desiderio.
Da quel momento in poi molti ricercatori hanno messo in dubbio l’applicabilità del modello lineare alle esperienze sessuali nella vita reale, come ad esempio Rosemary Basson che nel 2000 introdusse un nuovo modello di risposta sessuale che lei identificò come ‘femminile’, ma che oggi sappiamo essere estendibile anche al maschile, ed è il modello che viene definito circolare.
In questo modello viene fatta un’ulteriore precisazione rispetto alle diverse fasi della risposta sessuale e in particolare rispetto al desiderio che viene differenziato tra desiderio di tipo pulsionale e desiderio di tipo responsivo, ossia viene detto che ci può essere ‘un appetito’  (cit. H. A. Kaplan) che si  attiva spontaneamente e ‘un appetito’  che si accende a seguito di un’adeguata stimolazione erotica psicofisiologica.

Appare allora subito chiaro che quello ‘dalla cintola in su’ è qualcosa di molto più complesso perché ha a che fare non solo con il corpo ma anche con le emozioni e i sentimenti, come il desiderare.

Noi partiremo proprio da qui, dal desiderio, come fenomeno difficilmente assimilabile  alle leggi fisiologiche ma più vicino alle aree psicologiche, per proporvi una serie di puntate di approfondimento sul tema, oltre a un percorso concreto (di cui vi parleremo più avanti) applicando un particolare approccio di lettura al fenomeno: quello della Mindfulness.
Più volte, in queste pagine, abbiamo parlato di Mindfulness e del suo significato di consapevolezza.
Oggi sappiamo che anche nella sessualità, l’essere consapevoli e quindi presenti a se stessi e all’esperienza che stiamo vivendo, cambia le possibilità di benessere e appagamento, dell’esperienza erotica stessa.