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Sule pagine della rivista The Conversation è uscito un articolo che spiega come il femminismo abbia aiutato le giovani donne americane a ridefinire e ad ampliare la loro sfera di identità e attrazione sessuale.

Il team di della Binghamton Human Sexualities Research Lab, ha recentemente pubblicato uno studio  “Sexuality in Emerging Adulthood.” che coinvolge giovani donne tra i 18 e i 29 anni, la fascia di età compresa all’interno del ciclo di studi universitari. Ciò che hanno potuto rilevare è che il numero di donne che si dichiarano eterossessuali sia in costante diminuzione e che queste si sentano sempre più attratte da una varietà di persone che esprimono identità sessuali diverse. Questo trend è senza dubbio una chiara e netta prerogativa femminile. A parità di età, il numero di uomini che nel tempo non si dichiara più esclusivamente eterossessuale è significativamente più basso.

Ma perché questa differenza di genere nel modulare in questo modo il proprio orientamento sessuale? La spiegazione dei ricercatori è chiara: se da una parte ha assunto rilevanza una maggior apertura della società all’espressione di orientamenti LGBT, con il corollario di leggi che permettono i matrimoni omosessuali ed altre che tutelano le persone da ogni forma di discriminazione sulla base della identità di genere e dell’orientamento sessuale, questo non è sufficiente a spiegare questo fenomeno.

L’idea è che sia stata invece l’eredità delle lotte e delle battaglie che il femminismo ha praticato nel corso dei decenni a creare le condizioni perché le donne si sentissero più libere di esprimere orientamenti diversi da quello eterosessuale. Il team di ricerca ricorda come all’inizio degli anni ottanta la femminista Adrienne Rich sostenesse come quella che lei chiamava la ‘‘eterosessualità obbligatoria” fosse la prima causa di disuguaglianza di genere. Per le donne, culturalmente, non era permesso esprimere altri orientamenti sessuali se non quello eterossessuale, un modo per costringerle a mantenere un legame ed una forma di dipendenza dagli uomini.

Oggi la situazione è cambiata ed un numero sempre più crescente di giovani donne si sente libero di esprimere la propria identità e la propria attrazione in direzioni diverse, sperimentando e aprendosi a nuove dimensioni  della sessualità, senza necessariamente cristallizzarsi su una di esse. Ai ricercatori rimangono ancora diverse cose da capire, ma gli studi proseguono e nel frattempo sarebbe importante che alle ragazze di oggi  sia data la possibilità di sapere e ricordare che il loro piacere e la possibilità di viverlo in forme diverse, sia il frutto dell’impegno di centinaia di donne che prima di loro si son battute perché questo traguardo fosse finalmente raggiungibile.