Ben ritrovate, come anticipato nello scorso numero da oggi inizio a rispondere alle domande relative agli ingredienti che sarebbe meglio evitare nei cosmetici. Ho potuto riscontrare un interesse verso i conservanti e anche tanta confusione: spesso ci facciamo influenzare da pubblicità negative verso alcuni ingredienti potenzialmente innocui per poi sottovalutare quelli realmente dannosi. Vorrei chiarire che i conservanti sono necessari in un prodotto cosmetico per prevenire lo svilupparsi di funghi, muffe e batteri e che un prodotto definito “senza conservanti” ( a parte l’olio puro ma questo è un altro argomento) non sempre è una scelta saggia. Certamente è importante assicurarsi che i conservanti in questione non siano pericolosi per la salute, in questo numero rispondo alle domande a proposito dei conservanti che dovremmo decisamente evitare.
Formaldeide: è il conservante più dannoso, rientra nel Gruppo 1 delle sostanze ritenute cancerogene e può sviluppare alcune forme tumorali tipo cancro nasofaringeo e leucemia.
Tale conservante viene usato sia in ambito industriale che cosmetico ed è importante sottolineare che, vista l’alta tossicità, la Comunità Europea ne ha vietato l’uso nei cosmetici. Altrettanto non si può dire dei prodotti provenienti per esempio da India o Cina.
Se la formaldeide è stata vietata, i cessori di formaldeide invece sono ancora ammessi in basse concentrazioni, in base alla sostanza 0,05% fino anche a 0,15%.
Anche se a basse concentrazioni vengono ritenuti sicuri, in realtà molte persone riscontrano effetti nocivi, infatti I cessori di formaldeide sono sostanze che a contatto con la pelle possono rilasciare formaldeide con effetti altamente irritanti come allergie, dermatiti da contatto, bruciori a occhi, naso, gola e secondo alcuni test da laboratorio, potrebbero avere un effetto carcinogeno.
Di seguito la lista dei nomi INCI dei cessori di formaldeide:
Imidazolidinyl urea, DMDM Hydantoin, 2-bromo-2- nitropropane-1,3-diol, Bronopol, Bronidox, Diazolidinyl-urea, 5- bromo-5-nitro-1,3-dioxane.
Parabeni: sono conservanti particolarmente potenti, utilizzati sia nell’industria alimentare che in quella cosmetica, rimanendo in ambito cosmetico, la Comunità Europea ne ha vietato l’utilizzo di alcuni e regolamentato l’utilizzo di altri quali: Propilparabene (E216)-Butilparabene-Metilparabene (E218 ed E219)-Etilparabene (E214)-Calcium parabene-Sodium parabene-Potassium parabene. D questi la soglia autorizzata è dello 0.4% per ciascun parabene e dello 0.8% per l’associazione di parabeni differenti.
La tossicità dei parabeni oltre a causare dermatiti e irritazioni della pelle, consiste nel fatto che vari studi hanno evidenziato un possibile coinvolgimento nell’aumento dell’incidenza del carcinoma della mammella, anche se non è ancora definitivamente dimostrato.
Per concludere l’argomento riguardante i conservanti nocivi ci tengo a sottolineare che anche se le sostanze sopra elencate, nelle concentrazioni ammesse, sono sicure, la nostra routine di bellezza quotidiana prevede un numero di prodotti molto elevato. Immaginiamo tutti i giorni più volte al giorno l’utilizzo di detergente, dentifricio, collutorio, crema mani, crema viso, crema corpo, sieri …e non dimentichiamo shampoo, balsamo, smalto unghie etc.
Possiamo comprendere che se non prestiamo attenzione all’INCI, la somma dei conservanti nocivi a contatto con la nostra pelle quotidianamente potrebbe superare altamente la soglia consentita.
Nel prossimo numero per concludere l’argomento conservanti, risponderò alle domande riguardanti i conservanti innocui.
Inviate le vostre domande a info@venere50.it specificando nell’oggetto Rubrica Lifting Consapevole.
Rossana Merighi, consulente tecnica e formatrice per aziende di cosmetica professionale
Per informazioni: 380 109 7754, rossanamerighi23@gmail.com