Cos’è la Pet Therapy Relazionale Integrata? Ne parliamo questa settimana e torneremo a parlarne nei prossimi mesi per raccontarvi le esperienze vissute al CAT sia dal punto di vista di chi usufruisce di questo di approccio sia da quello di chi lo guida, col supporto degli animali.
Il nostro gruppo di lavoro ha messo a punto, in oltre 15 anni di esperienza sul campo, un proprio protocollo d’intervento denominato ‘Pet Therapy Relazionale Integrata’ presentato presso l’Istituto Superiore di Sanità nel dicembre 2008. I presupposti teorici sui quali si basa, provengono dalla psicologia analitica e si completano con una concezione olistica dell’uomo e della cura, prevedendo l’integrazione tra “pet therapy” – Interventi Assistiti con gli Animali- e altre co-terapie quali: espressività artistica, espressività musicale, psicomotricità, mindfulness, terapie verdi e utilizzo delle nuove tecnologie. Il nostro approccio pone grande importanza alla visione etica e di non sfruttamento dell’animale, mettendo in primo piano il valore terapeutico della relazione autentica e gli stati emozionali di tutti i partecipanti, animali umani e animali non umani.
Per far si che i progetti di Pet Therapy Relazionale Integrata siano davvero efficaci, il benessere dell’animale non dev’essere mia trascurato, per questo motivo parliamo di progetti basati sull’ascolto reciproco e il rispetto, che hanno come obiettivo il benessere condiviso tra persone e animali. Sperimentare e vivere dinamiche relazionali sane con l’animale, basate sulla collaborazione e non sulla competizione, sulla parità e non sulla gerarchia, sull’accoglienza e non sull’imposizione, contribuisce a creare e scoprire nuove risorse personali di supporto nei processi riflessivi e terapeutici
Ad oggi in Italia questo tipo di interventi sta prendendo sempre più piede, e dal 25 marzo 2015 con l’approvazione dell’Accordo tra Stato, Regioni e Province Autonome delle “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con animali (IAA)” costituisce l’attuale normativa italiana che regolamenta gli interventi assistiti con gli animali insieme al Decreto 18 giugno 2009 “Istituzione di nuovi Centri di referenza nazionale nel settore veterinario” e “all’Accordo Stato-Regioni sul benessere degli animali da compagnia e pet therapy” del 6 Febbraio 2003. Le Linee Guida Nazionali si prefiggono l’obiettivo di individuare buone prassi e standardizzare i protocolli operativi degli Interventi Assistiti con gli Animali, di armonizzare l’attività degli operatori che svolgono questo tipo di intervento, con il fine di tutelare sia la persona che l’animale. La nostra équipe operativa, costantemente aggiornata sui nuovi scenari teorici e applicativi degli IAA, si è allineata alla normativa vigente, integrando all’interno del proprio modello operativo, unico in Italia, interventi conformi alle Linee Guida Nazionali.
I nostri interventi di PTRI sono cambiati radicalmente negli ultimi anni, l’introduzione delle pratiche di consapevolezza, come la Mindfulness, all’interno dei progetti e nei percorsi di crescita della nostra équipe, hanno permesso di sperimentare ancora più in profondità
la il valore della relazione autentica con gli animali. Quando lavori con disabilità molto gravi, dove le grandi compromissioni sia della sfera fisica che di quella cognitiva sono spesso presenti, i ritmi lenti e l’ascolto sono essenziali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La spinta motivazionale nell’entrare in contatto profondo con l’animale è alta, così alta da permettere alle persone di superare i loro limiti, di riuscire a fare quel movimento tanto agognato o ad esprimere un desidero, pronunciato anche solo da una semplice parola. Noi siamo li, con i nostri compagni a 4 zampe, pronti ad accogliere tutto questo, rimanendo nell’Ascolto senza cercare di riempire il vuoto, perché è proprio lì, in quel vuoto, in quello spazio, che avviene e si attiva il processo di guarigione.
Solo lasciando Spazio e Tempo possiamo permettere all’Altro di esprimersi e di mostrarsi, i nostri animali hanno la possibilità di interagire e relazionarsi in libertà, grazie alla loro grande sensibilità, spesso molto più perspicace della nostra. Nascono così momenti di dialogo, di ascolto, di relazione profonda grazie al Vuoto e alla nostra capacità di starci dentro, in contatto con quel sentire spesso intenso e scomodo, ma essenziale nel creare momenti di cura e di benessere. Questa è l’essenza del modello della Pet Therapy Relazionale Integrata.