Seleziona una pagina

di Giovanna Rossi

 

Per i greci e per gli appassionati di etimologia è uno “scudo oblungo” io preferisco chiamarla “farfalla“.
Stiamo parlando di una delle ghiandole più industriose del nostro corpo: la tiroide.

 

Embriologicamente si sviluppa molto presto e a 8 settimane di gestazione è pressoché completa e posizionata centralmente e vicino al cuore; il destino e la funzione di questi due organi appaiono collegati, come un orologio e la sua carica.

 

Tutto questo avviene in accordo e comunicazione con il sistema nervoso centrale e quindi in una certa misura, con la nostra coscienza.
Il sapiente equilibrio che la tiroide gestisce, ci permette di affrontare gli stress in maniera automatica, massimamente efficiente, ma anche di poterne divenire consapevoli e controllarne gli effetti negativi.

 

Gli ormoni tiroidei hanno un campo d’azione enorme e interagiscono con quasi tutti gli organi ed apparati del nostro corpo: gestiscono il consumo di ossigeno e la produzione di calore, adattano il metabolismo gestendo il colesterolo e l’assorbimento di carboidrati nell’intestino, regolano l’attività del sistema simpatico autonomo e stimolano la crescita e lo sviluppo del corpo.

 

La natura ci ha dotato di organi di senso che mettono in comunicazione il mondo esterno in cui siamo immersi col nostro mondo interno, consentendo un adattamento continuo e puntuale, grazie al dialogo che preziose molecole, i cosiddetti neurotrasmettitori e gli ormoni, intrattengono quasi a nostra insaputa, creando le condizioni per reagire ai pericoli. Quando lo stress ci sommerge, dopo una prima scarica di adrenalina surrenale, la tiroide si attiva e comincia a fornirci più ossigeno, più energia, più zuccheri e più proteine per i muscoli, rinforzando le ossa.

 

Se siamo sopravvissuti nelle avversità e se riusciamo ad adeguarci e a essere per quanto possibile resilienti, lo dobbiamo alla capacità di questa piccola ghiandola di organizzare la nostra risposta allo stress .
La nostra capacità di rispondere e di creare adattamento dipende in realtà, da molti fattori: da quanto ci sentiamo realmente liberi di scegliere per sfuggire alle difficoltà e da quante risorse energetiche disponiamo per farlo. Queste risorse sono amministrate dalla tiroide che a volte, nel tentativo estremo di resistere, impazzisce o si esaurisce completamente.

 

Non ci stupiamo dunque se le patologie tiroidee sono in aumento in questo nostro mondo ammorbato dallo stress e se soprattutto le donne ne soffrono: conosciamo Il peculiare modo femminile di “ covare “ lo stress, alimentando e tenendo il fuoco acceso sotto la cenere.

 

La farfalla che abbiamo in gola vibra in sintonia con la nostra capacità di riconoscere ed esprimere le emozioni che salgono dalla pancia e invadono il nostro cuore e in questa modulazione troviamo equilibrio e salute .