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Si intitolava Donna circo il disco scritto a quattro mani da Paola Pallottino e dalla musicista e cantante Gianfranca Montedoro. Era il 1974 e Paola Pallottino era reduce dal clamoroso successo sanremese, come autrice del testo di 4/3/43, il brano che aveva letteralmente fatto esplodere la fama di Lucio Dalla dentro e fuori i confini nazionali.

 

Gianfranca Montedoro era un’artista impegnata su più fronti sonori, il jazz, la bossanova e la musica d’avanguardia. Il disco era nato dall’urgenza di analizzare e raccontare problemi e contraddizioni del comune vissuto quotidiano, utilizzando la metafora dei numeri del circo attraverso 12 canzoni. Scritte di getto, la loro valenza politica era metaforizzata dai singoli contenuti destinati a evidenziare una serie di aspetti della vita delle donne negli anni Settanta.

 

Ma quello che doveva essere il primo disco ”femminista” pubblicato in Italia, non vide mai la luce. Pronto per la distribuzione, Donna circo, rimase invece chiuso nei magazzini della BASF, finendo sciaguratamente nel dimenticatoio.

 

Oggi, a 45 anni di distanza, quel lavoro sta per riprendere vita, grazie all’impegno di un gruppo di cantanti, musiciste e artiste che hanno deciso di registrare le dodici tracce del disco, ripartendo dai testi e dalle musiche originali, per realizzare una nuova versione a più voci, ognuna di queste, impegnate a reinterpretare ogni brano con il proprio stile e la propria sensibilità.

 

La squadra di donne che partecipano al progetto rappresenta quanto di meglio la scena musicale italiana non mainstream ci ha offerto in questi anni e ancora ci continua ad offrire: Alice Albertazzi (Alice Tambourine Lover), Enza Amato (The Radiant), Angela Baraldi, Francesca Bono (Ofeliadorme), Eva Geatti (Cosmesi), Susanna La Polla De Giovanni (Suz), Nicoletta Magalotti (NicoNote, Violet Eves) , Marianna Pellino (Sofaqueen), Francesca Pizzo (Melampus, Cristallo), Marcella Riccardi (BeMyDelay), Marzia Stano (Una), Valeria Sturba (OoopopoiooO, Vale and the Varlet), sono le dodici voci che parteciperanno a questo progetto, affiancate da una band che comprende Francesca Pizzo al basso, Valeria Sturba al violino, theremin e synth, Sara Ardizzoni (Dagger Moth) alla chitarra e non ultima, Vittoria Burattini (Massimo Volume) alla batteria.

 

L’unica presenza maschile è quella di Ezra Capogna, già con i Casino Royale e produttore di questa nuova versione di Donna circo. Per realizzare questo importante progetto di studio (un vero e proprio disco, dunque e non una collezione di cover), il cui artwork sarà curato dalla fumettista e illustratrice Francesca Ghermandi (Il Manifesto, Internazionale, Linus, Frigidaire…) è stato lanciato un crowdfunding che si concluderà attorno alla fine di aprile di quest’anno.

 

A conclusione della produzione del disco infatti, parallelamente all’organizzazione di eventi musicali (fra questi la data zero di presentazione dell’album al TPO di Bologna, cui seguiranno altri eventi a Roma, Torino e Milano), verranno organizzate sul territorio nazionale attività di sensibilizzazione sui temi del femminicidio e dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne, in sinergia con organizzazioni coinvolte nella realizzazione della campagna dei ‘Sedici giorni di attivismo contro la violenza basata sul genere’ (25 Novembre – 10 Dicembre 2019), insieme ad altre realtà attive nella sfera delle pari opportunità in ambito educativo, culturale e sociale.

 

In questo video Paola Pallottino parla di Donna Circo

 

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