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Una serie televisiva ci permette di conoscere Anne Lister, una donna straordinaria e le sue coraggiose sfide alle convenzioni del suo tempo.

 

 

In attesa di vederla sbarcare anche in Italia, il pubblico di lingua inglese, grazie ad una coproduzione tra la britannica BBC 1 e il canale statunitense HBO, ha la splendida opportunità di fare la conoscenza con una delle più rimarchevoli (e pressoché sconosciute) figure emerse nella prima metà del 19mo secolo. Parliamo della serie Gentleman Jack, incentrata sulla vita, le opere e gli amori di Anne Lister. Chi era questa donna ce lo racconta il docudrama splendidamente scritto da Sally Wainwright: Anne Lister è stata una delle tante ”donne pioniere”, spesso dimenticate dalla storia, ma la cui vita è servita per contribuire a mettere in discussione pregiudizi e discriminazioni di genere che allora, come oggi, continuano ad imporre ruoli e modelli di sottomissione e subordinazione.

 

Ma pioniera in cosa, è stata Anne Lister? La serie si concentra principalmente su due aspetti: il primo è quello di essere una donna che, contro ogni convenzione dell’epoca, svolge attività prettamente maschili, come la complessa gestione degli interessi e degli affari di famiglia. Il secondo, quello sul quale indugia maggiormente la narrazione, è il suo essere lesbica e la capacità di vivere il proprio orientamento sessuale in modo assolutamente anticonformista, considerando i severissimi tabù sociali, morali e giuridici dell’epoca. Spinta da un’inesauribile sete di conoscenza e da un insopprimibile desiderio di allargare i propri orizzonti, Anne Lister ha dedicato tempo ed energie interessandosi di scienze naturali e prendendo lezioni di anatomia a Parigi,. Ma è stata soprattutto un’instancabile e solitaria viaggiatrice (altra abitudine che la società di allora considera sconveniente) e cosa decisamente sorprendente, ha dato incredibili prove di abilità, destrezza e coraggio, diventando la prima persona (e non solo la prima donna) in assoluto a conquistare, da scalatrice, le vette di due montagne pirenaiche. La sua rutilante esistenza si concluse tragicamente e prematuramente a soli 38 anni, per una malattia contratta nella Georgia, mentre cercava di raggiungere la Persia.

 

La serie scritta da Sally Wainwright prende spunto dai preziosissimi diari che Anne Lister tenne per buona parte della sua vita. Un tesoro di 4 milioni di parole, parte delle quali redatte attraverso un codice cifrato, da lei stessa inventato, che mescolava algebra e greco antico.
La sua figura, dunque, rimane rilevante per più di una ragione e la sua testimonianza di libertà, cultura, coraggio e anticonformismo, risulta sorprendente ancora oggi, in una società che continua a dover fare i conti con pregiudizi e discriminazioni di genere non così dissimili con quelli che Anne Lister ha sfidato a testa alta durante la sua breve ed intensa esistenza.