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Il tema specifico della violenza nella relazione d’intimità è un fenomeno di intessere consolidato per Venere50.
Sono anni, ormai, che viene studiato in molti ambiti e con diversi approcci, ma per raggiungere una comprensione veramente multidisciplinare di questo fenomeno così complesso, crediamo sia necessario continuare ad analizzarlo attraverso le voci di chi l’ha direttamente subito.

Il problema della violenza maschile contro le donne è un fenomeno trasversale. I dati ci informano che colpisce donne di tutte le estrazioni sociali, professioni, età e nazionalità e ha un impatto negativo su tutti gli aspetti della vita di una donna e spesso, ovviamente, anche dei suoi figli.

Con questa intervista rivolta a donne di diverse età, vogliamo evidenziare e fare emergere le difficoltà e le problematiche che incontrano le vittime all’uscita della violenza portando il focus sulle differenze e le uguaglianze generazionali.

M. anni? (aveva 32 anni)

Dopo quanto tempo ti sei resa conto di vivere in una relazione con un partner maltrattante? Quali sono stati i tuoi “campanelli d’allarme”? Quando sei divenuta consapevole che stavi vivendo un disagio a seguito della violenza psicologica subita?

I campanelli d’allarme sono iniziati praticamente subito,ma li ho accuratamente ignorati,pensavo di essere esagerata, lo giustificavo e pensavo che le cose sarebbero potute cambiare La vera e propria consapevolezza di vivere una relazione violenta è venuta dopo qualche anno e da quel momento ho cercato di uscirne, senza però riuscire a farlo per molto tempo
I primi campanelli d’allarme si sono manifestati come reazioni esagerate a miei comportamenti anche banali, gelosie ingiustificate,brevi scatti d’ira e litigi un po’ troppo accesi da parte sua

Spesso il partner normalizza e si legittima la violenza agita, ti è capitato in una fase iniziale di comprendere le sue ragioni e di giustificarlo? Se sì per quali motivi?

Mio padre ha sempre avuto un comportamento simile con mia mamma: era il modo in cui ho sempre visto il rapporto fra i miei genitori. Inizialmente pensavo che una relazione potesse essere solo così, quindi lo giustificavo dandomi le colpe, come mio padre faceva con mia mamma

Quando hai deciso di uscire dalla relazione violenta, hai chiesto sostegno ai tuoi genitori? Come hanno reagito?

In un primo momento ho tentato di chiedere aiuto ai miei genitori, in particolare a mia mamma: non solo ho trovato un muro, ma mi hanno anche incolpata per i suoi comportamenti e si sono schierati praticamente dalla sua parte, facendomi sentire quella sbagliata

Hai mai subito vittimizzazione secondaria? Se si da chi?

Sì ,dai miei colleghi e purtroppo dalle mie amiche.

Se avessi avuto più anni di quelli che avevi durante la relazione violenta pensi sarebbe stato più semplice o più complesso uscirne?

Penso che non dipenda dall’età , ma dal fatto di avere gli strumenti per capire la situazione ed uscirne e la consapevolezza che le persone non cambiano e soprattutto che non sono così per colpa nostra