Il tema specifico della violenza nella relazione d’intimità è un fenomeno di intessere consolidato per Venere50.
Sono anni, ormai, che viene studiato in molti ambiti e con diversi approcci, ma per raggiungere una comprensione veramente multidisciplinare di questo fenomeno così complesso, crediamo sia necessario continuare ad analizzarlo attraverso le voci di chi l’ha direttamente subito.
Il problema della violenza maschile contro le donne è un fenomeno trasversale. I dati ci informano che colpisce donne di tutte le estrazioni sociali, professioni, età e nazionalità e ha un impatto negativo su tutti gli aspetti della vita di una donna e spesso, ovviamente, anche dei suoi figli.
Con questa intervista rivolta a donne di diverse età, vogliamo evidenziare e fare emergere le difficoltà e le problematiche che incontrano le vittime all’uscita della violenza portando il focus sulle differenze e le uguaglianze generazionali.
C. (aveva 28 anni)
Dopo quanto tempo ti sei resa conto di vivere in una relazione con un partner maltrattante? Quali sono stati i tuoi “campanelli d’allarme”? Quando sei divenuta consapevole che stavi vivendo un disagio a seguito della violenza psicologica subita?
Mi sono resa conto di vivere con un partner maltrattante mentre ero incinta di mio figlio, dopo circa 3 anni di relazione. I campanelli di allarme sono stati il suo disinteresse verso la situazione che stavamo vivendo, il fatto che mi lasciasse spesso sola, mi offendesse e mi deridesse continuamente.
Spesso il partner normalizza e si legittima la violenza agita, ti è capitato in una fase iniziale di comprendere le sue ragioni e di giustificarlo? Se sì per quali motivi?
Sono stata consapevole del disagio solo dopo la fine della relazione, e forse nemmeno del tutto, visto che poi ho subito violenza psicologica anche nella relazione successiva, e anche in quel caso ho faticato molto a rendermene conto.
Mi è capitato spesso di giustificarlo, dando la colpa di tutto a me stessa, perché non ero mai abbastanza…abbastanza bella, abbastanza brava, abbastanza intelligente…
Quando hai deciso di uscire dalla relazione violenta, hai chiesto sostegno ai tuoi genitori? Come hanno reagito?
Ho chiesto aiuto ai miei genitori, e l’aiuto mi è stato dato, ma la prima cosa che mi è stata detta è stata: – te lo sei scelto tu, e adesso te lo tieni – .
Hai mai subito vittimizzazione secondaria? Se si da chi?
La vittimizzazione secondaria l’ho subita senza dubbio dai miei genitori.
Se avessi avuto più anni di quelli che avevi durante la relazione violenta pensi sarebbe stato più semplice o più complesso uscirne?