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Una mostra e una banca dati online dedicata a donne di STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), esperte di un settore storicamente sotto-rappresentato dalle donne e al contempo strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro paese.

 

Biologhe, chimiche, farmacologhe, ingegnere, astrofisiche, matematiche, chirurghe, paleontologhe, informatiche sono solo alcune delle professioni delle scienziate ritratte dal celebre fotografo Gerard Bruneau nella mostra fotografica “Una vita da scienziata” per presentare volti e professionalità di alcune delle scienziate del progetto #100esperte.

 

La ricerca è un sostantivo di genere femminile praticata dai maschi. La prima parte di questa affermazione è indubbiamente corretta, la seconda un po’ lo è e un po’ non lo è per niente.

 

Che anche nel mondo della ricerca (e qui ci riferiamo ai più diversi ambiti che riguardano le scienze dure, l’economia, le discipline umanistiche, come molti altri ambiti) ci sia una prevalenza di uomini è il banale frutto di una secolare difficoltà e impedimento nei confronti delle donne a svolgere attività per lungo tempo monopolizzate dagli uomini (ma nonostante questo, donne incredibilmente dotate come Marie Curie, furono in grado di vincere due Nobel per la fisica e la chimica, in tempi in cui alle donne era a malapena permesso studiare, rendendo ancora più incredibile la sua doppia impresa umana e scientifica).

 

Ma che la presenza di donne sia gradualmente aumentata è fortunatamente un dato di fatto che mette sempre più in discussione questi stereotipi di genere, moltiplicando le occasioni in cui il numero di donne capaci di affermarsi ai massimi livelli nei loro specifici settori di ricerca, è in costante aumento.

 

E a dare una diretta testimonianza di tutto questo, arriva una mostra/progetto intitolata #100esperte, promossa dalla Fondazione Bracco e ospitata dal 15 gennaio al 30 giugno al Centro Diagnostico Italiano in via Saint Bon 20 a Milano. In esposizione si potranno allora vedere gli scatti realizzati dal fotografo francese Gerard Bruneau, che ha messo davanti al suo obiettivo cento ricercatrici tra  biologhe, chimiche e farmacologhe, astrofisiche, matematiche e chirurghe, paleontologhe e informatiche.

 

La mostra è inserita nel progetto “100 donne contro gli stereotipi”, nato nel 2016 da un’idea dell’Osservatorio di Pavia e dell’Associazione Gi.U.Li.A. (Giornaliste Unite Libere Autonome) in collaborazione con la Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.